Innovativo: sostituisce le reti elettrosaldate, garantisce duttilità, tenacità e resistenza alla fessurazione
Economico: costa meno, di facile stoccaggio, semplifica il trasporto e la movimentazione, non ha scarti di taglio nè costi di posa in opera, richiede una manualità semplificata, riduce notevolmente i costi e la fatica in cantiere
Sicuro: il personale lavora in sicurezza evita gli infortuni dovuti alle reti metalliche e tagli di ferro
Non ha problemi di ossidazione come accade per il ferro quindi non fessura e distacca il CLS
Marchio leader nella produzione di fibre sintetiche strutturali, sviluppate e registrate con brevetto internazionale.
Le fibre polimeriche sono utilizzate come rinforzo strutturale secondario del calcestruzzo e delle malte, in sostituzione delle reti elettrosaldate e delle fibre metalliche, anche in abbinamento al rinforzo strutturale primario.
Perché scegliere le fibre:
Sono prodotte con polimeri termoplastici vergini di elevata densità e resistenza
Il principale effetto dell’uso delle fibre è l’incremento della resistenza a trazione e della duttilità del conglomerato
Lo specifico rapporto superficie di contatto/volume della fibra è ottimale per mantenere inalterate le proprietà di lavorabilità dei getti
All’interno della matrice cementizia, la disposizione tridimensionale delle fibre assicura la loro diffusione uniforme, senza segregazione o formazione di grovigli
Gli eccellenti risultati meccanici ottenibili sono risultato dell’elevatissima aderenza alla matrice cementizia, frutto di un design innovativo ed esclusivo
La durata e la stabilità delle prestazioni è eccezionalmente lunga, pari a quella dello stesso conglomerato
L’applicazione in ambienti umidi e aggressivi non modifica le prestazioni
DOSAGGIO E MODALITA’
VOCE DI CAPITOLATO FIBRA ISTRICE
Fibra strutturale sintetica per il rinforzo dei calcestruzzi, con capacità di incrementare le proprietà
meccaniche del calcestruzzo ed avente le seguenti caratteristiche:
composizione: materiali polimerici ad elevata densità e resistenza
aspetto: monofilamento/macrofibre con ondulazione a tratti convergenti in uno spigolo vivo
peso specifico: 1 kg/dmc
lunghezza: 39 mm
diametro equivalente : 0.78 mm
rapporto d’aspetto: 50
resistenza a trazione: 700 MPa in trazione quasi statica
resistenza ad acidi, basi e sali : totale
conformità: ASTM C1116 al fine di essere: in grado di ridurre o eliminare totalmente le incrinature da ritiro plastico, provocate dalle
sollecitazioni intrinseche cui va soggetto il calcestruzzo fresco per la sua stessa natura; in grado di incrementare la resistenza a flessione, la duttilità, la resistenza a fatica; non magnetica; non corrodibile; resistente al 100 % agli acidi, alle basi e in genere a tutti gli ambienti aggressivi; chimicamente inerte
Il dosaggio della fibra kg/mc da definire in base alle prestazioni desiderate ed in base alle
indicazioni della ditta produttrice.
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Istruzioni:
le fibre, devono disperdersi in modo omogeneo nel conglomerato cementizio, non dare luogo a segregazione e a penalizzazioni alla lavorabilità. Se la miscelazione avviene in centrale di betonaggio devono essere inserite per primo le fibre, poi l’acqua, poi gli aggregati, per ultimo il cemento e miscelare normalmente.
Le fibre devono poter essere aggiunte in autobetoniera con le seguenti modalità: versare un sacco di fibre ogni 30”,al termine del caricamento impostare per 5 minuti
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